Luna piena in Pesci: è tutta una questione di destino e libero arbitrio

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Di Manuela Livi Il 31 agosto 2023 ci sarà la Luna piena in Pesci. Un evento astrologico di grande portata che ci aiuterà a capire cosa vogliamo davvero, cosa ci blocca o ci limita, e cosa siamo disposti a fare per trasformare un sogno in realtà. Nella mattinata del 31, avremo la seconda luna piena del mese, un evento raro che si verifica ogni due, tre anni. In un mese, infatti, abbiamo una Luna nuova e una Luna piena. Per questo motivo questa particolare Luna piena viene chiamata Luna Blu, proprio perché si tratta di un evento raro a cui ci viene chiesto di prestare attenzione. A rendere speciale il plenilunio di domani saranno anche le sue dimensioni: ci troviamo dinanzi alla Luna più grande e luminosa del 2023, una doppia conferma che ci troviamo sotto l’influsso di energie molto particolari. Occhio dunque a quello che succede a ridosso di queste giornate! Possiamo paragonare le energie di questa luna piena a una sorta di “wake up call”, un’epifania. Prenderemo coscienza di tutto ci

Saturno riprende il moto diretto: si ritorna a credere nel futuro

Saturno giorno 6 riprende il moto diretto e finalmente dopo essere stati fermi in una sorta di stasi pesante, in cui sono riemerse alcune dinamiche del passato, questo mese si riparte con un bagaglio di nuove consapevolezze e con un senso di maggiore leggerezza. Adesso possiamo riprendere da dove siamo stati interrotti. I mesi scorsi, in particolare da aprile in poi, sono stati caratterizzati da un senso di incompiutezza, di sospensione, che ci hanno inevitabilmente costretto a guardarci dentro, senza sconti! Quando il pianeta è retrogrado ci obbliga a fare un lavoro interiore, step necessario prima di poter procedere nel nostro cammino. Quindi se in questo periodo nulla o poco si è mosso, a livello esteriore, o abbiamo sperimentato una crisi, o un blocco in un particolare settore della nostra vita è perché prima il movimento da fare era interiore. Il senso di frustrazione serve a capire cosa non va, e quindi capire cosa è necessario fare per cambiare le cose. Ma soprattutto a capire se la situazione in cui stiamo è ancora giusta per noi, se ci stiamo bene dentro. I segni più appesantiti dal transito di Saturno quest’anno sono stati indubbiamente i segni cardinali Ariete, Bilancia e Cancro della prima decade, mentre per i Capricorno della prima decade la congiunzione di Saturno si è espressa in modo leggermente diverso.
A ridosso della ripresa del moto diretto di Saturno si formerà nel cielo un Grande trigono di Terra che avrà luogo giorno 7 tra Mercurio in Vergine, Saturno in Capricorno e Urano in Toro. La saldezza e razionalità dell’elemento terra potrà creare diverse opportunità, e con la possibilità che si tratti di qualcosa di consistente. A beneficiare degli influssi della configurazione saranno tutti coloro che hanno, nel proprio quadro astrale di nascita, pianeti o assi situati intorno a 2° dei tre segni di Terra (Toro, Vergine, Capricorno), e in misura minore anche dei segni d'Acqua (Cancro, Scorpione, Pesci).
Cosa significa avere “Saturno contro”
Saturno è un pianeta di non facile gestione, perché ogni volta che entriamo in contatto con la sua energia, ci sentiamo più seriosi, introspettivi, riflessivi, e a volte più stanchi e affaticati. Quando il pianeta entra in contatto con il nostro Sole per mezzo di un aspetto difficile, l’energia, infatti, tende a scarseggiare e alcune situazioni della nostra vita, diventano più pesanti, rallentate. Quando l’energia di Saturno è eccessiva, può trasformarsi anche in depressione, e portare la persona a sentirsi demotivata, senza desideri. A volte si ha la percezione di lottare contro i mulini a vento. Non si può insomma dire che il transito di Saturno sia una passeggiata, ma in realtà, per quanto faticoso, anche questo è un transito che ha la sua utilità. Quando l’energia scarseggia, è inevitabile che dobbiamo imparare a dosarla, indirizzarla bene, focalizzarla. Non possiamo disperderla in troppe direzioni, e dobbiamo inevitabilmente fare delle scelte che ci porteranno a concentrarla in un solo punto. Una parola chiave dell’energia di Saturno è infatti concentrazione. Quando si dice che Saturno taglia i rami secchi significa che dobbiamo allontanarci da ciò che non è funzionale per noi, ha esaurito il suo significato, rallenta il nostro percorso di crescita ed evoluzione. Un transito di Saturno può essere considerato come un test di rodaggio, nel suo muoversi il pianeta va a saggiare se quello che è indicato nella configurazione del tema natale, cioè il nostro progetto, sia ben configurato e in grado di reggere i contraccolpi. Quando la sua energia incontra i nostri valori natali mette in moto un circuito di prova per vedere se quello che fin qui appreso vada bene, si confa' alla nostra meta, oppure va rivisto.
Saturno: Il Grande Maestro
I pianeti in astrologia rappresentano le dimensioni dell’esperienza umana come l’intelligenza, l’affettività, le relazioni, l’energia, l’aggressività. Sono dei contenitori simbolici che assumono significati diversi in base ai segni zodiacali in cui si trovano nel tema natale personale. Sono quindi considerati archetipi, funzioni della nostra psiche, e hanno tutti una funzione utile nella nostra vita. Saturno è il pianeta che simboleggia l’autorità, il senso del dovere, le regole, la disciplina, senza di lui non esisterebbe la forma, la struttura, l’ordine, nessuno di noi diventerebbe adulto. Saturno, da molti definito il “gran malefico”, è in realtà il principale artefice della nostra crescita morale e intellettuale. Le migliori acquisizioni di coscienza avvengono sotto il suo dominio. Nel nostro tema di nascita rappresenta il limite, quella zona nella quale incontriamo maggiori difficoltà. Saturno è anche il senso di responsabilità, quello che dobbiamo avere non solo verso gli altri, ma che verso noi stessi. Quando il pianeta transita in una determinata parte del nostro tema natale indica in quale area della nostra vita, dobbiamo diventare più strutturati. Il pianeta ci testa per capire se la struttura è forte o è debole, se vi è congruenza tra quello che mostriamo fuori e quello che sentiamo interiormente. Il transito di Saturno ci mostra a che punto siamo della nostra crescita. Adesso che riprende il moto diretto siamo pronti per portare in azione quello che abbiamo maturato interiormente nel periodo della retrogradazione.
Come entrare in sintonia con l’energia di Saturno
Adesso che abbiamo visto qual è la funzione di Saturno, come possiamo sintonizzarci al meglio con questo pianeta?
Diventando pragmatici, prima di tutto. Diventare pragmatici significa anche semplificare un po’ la vita, e quando ci troviamo davanti grosse limitazioni, intoppi, o situazioni che ci risucchiano energia, dobbiamo appigliarci a Saturno.
Essere pragmatici significa valutare con obiettività le circostanze, e vedere quali risorse abbiamo a disposizione per cambiare le cose. Risolvere un problema alla volta, mettere confini (un’altra parola chiave di Saturno) allontanando quelle situazioni e persone che ci risucchiano o che ci distolgono dal nostro progetto di vita.
Non avere fretta: se alcune cose non sono andate per come volevamo vuol dire che i tempi non erano maturi. Ma soprattutto sì ai tagli salutari: se prima non tagliamo le erbacce, l’erba nuova non cresce.
Chiamare le cose per quello che sono. Ovvero dare forma a ciò che è indefinito. L’azione di Saturno è fondamentale per dare una forma, struttura, consistenza, perché nella forma c’è la sostanza, ma la sostanza senza forma è inafferrabile, e per percepire quello che si è bisogna avere una forma. La vita terrena è fatta di forme e sono le forme che ci permettono di dare un nome alle cose. Che poi una cosa possa avere diverse funzioni rispetto al suo uso conosciuto e apparente è un altro paio di maniche, ma se stiamo cercando un bicchiere, dobbiamo sapere che è un bicchiere.
Chi sta vivendo sentimentalmente situazioni indefinite, capirà finalmente che tipo di situazione sta vivendo. Non è il momento delle illusioni, questo, ma il tempo di stare ben piantati per terra nella realtà. Questo non significa che dobbiamo smettere di sognare, sorprenderci, immaginare, anzi… ma significa che è tempo di portare i nostri sogni e i nostri obiettivi nella realtà. E per farlo dobbiamo essere coscienti di ciò che siamo, di quello che vogliamo, di quello che facciamo. Solo così potremo davvero arrivare lontano.

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